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Il miracolo del ph - intervista con il dott. Robert Young

24.07.2014 09:56

 

Esperto mondiale di alcalinità, il dottor Robert Young, microbiologo, naturopata e nutrizionista, è il padre della dieta alcalina incentrata sull'equilibrio acido-basico per mantenere il nostro organismo in perfetta salute. Secondo il dottor Young, il segreto della longevità e della buona salute risiede proprio nell'equilibrio del nostro pH corporeo.
Ideatore della Nuova Biologia, dirige con la moglie Shelley Redford Young la clinica “pH Miracle Center” situata in un ranch nello Utah, a cui si rivolgono persone con le più svariate patologie.


Il suo libro “The pH Miracle” (Il Miracolo del pH Alcalino, BIS Edizioni) è considerato il riferimento d’eccellenza sull’alcalinità e raccoglie circa 100 pagine di ricette alcaline. Nutrendo il nostro corpo con determinati cibi capaci di creare un ambiente alcalino, possiamo raggiungere il giusto equilibrio e dire addio alla scarsa energia, ai chili in eccesso e alle malattie. Il programma innovativo messo a punto dal dottor Young, e descritto nel libro, non è basato sul conteggio delle calorie o delle porzioni alimentari, ma su alcuni nutrienti indispensabili per il nostro organismo.
Tra questi, l'acqua alcalina e ionizzata, cibi capaci di innalzare il pH, la depurazione necessaria per rimuovere le impurità e disintossicare il corpo, e un adeguato esercizio fisico per mantenere il corretto livello di pH.


Leggi l'intervista al Dr Young


Dottor Young può spiegarci in cosa consiste la dieta alcalina?
“Uno dei principi fondamentali della mia terapia è che tutte le malattie e i problemi di salute sono il risultato di una eccessiva acidità nel corpo. La salute e la guarigione sono l'espressione di un organismo reso forte da un equilibrato stile di vita alcalino. La dieta alcalina fa riferimento al pH, un acronimo che sta per potenziale idrogeno e che ha a che fare con l'alcalinità e l'acidità dei nostri fluidi nel corpo. La cosa importante è che c'è un equilibrio che dobbiamo rispettare nei nostri fluidi corporei e che su una scala da 0 a 14 è di 7,365.


Può spiegarci l'equilibrio acido-basico?
“Il nostro organismo accumula residui acidi, scorie metaboliche che normalmente vengono eliminate attraverso l'intestino, i reni, la pelle, i polmoni. Molte di queste scorie metaboliche sono acide e necessitano di un'opportuna neutralizzazione e di una successiva eliminazione. Ma se viene costantemente prodotto un eccesso di sostanze acide, l'organismo non riesce più ad eliminarle e queste si accumulano nel tessuto connettivo indebolendolo. È così che possono insorgere i disturbi legati all'acidosi”.


Qual è lo strumento principale per alcalinizzare il pH del nostro corpo?“La cosa più importante per alcalinizzare il corpo è lo stile di vita. Per stile di vita intendo quello che una persona pensa, mangia, beve includendo anche l'esercizio fisico. Ogni nostra azione, ogni attività nella vita ha un impatto sul pH del nostro corpo. Le fonti che possono provocare una eccessiva acidificazione dell'organismo sono varie e vanno dai cibi, all'inquinamento ed allo stress. L'acqua alcalina è il rimedio principale per riportare il nostro organismo al suo equilibrio contrastando questa acidificazione”.


Lei consiglia di bere circa 4-5 litri di acqua al giorno, ma una simile quantità di liquidi non potrebbe stressare i reni?
“Noi perdiamo circa 2-3 litri di acqua al giorno attraverso le urine, la respirazione e la sudorazione e, quindi, abbiamo bisogno continuamente di reintegrare questi liquidi attraverso una abbondante idratazione. Bere 4-5 litri di acqua al giorno e, soprattutto, di acqua alcalina non stressa i reni, al contrario migliora il loro funzionamento”.


Cosa pensa delle bevande come il tè, il caffè o i succhi di frutta che vengono largamente consumate?
“Queste bevande sono diuretiche e comportano la disidratazione del nostro organismo complicando il lavoro dei reni e recando anche un potenziale danno al fegato. L'unica sostanza che ha il potere di idratare e riequilibrare l'acidità è un'acqua ad un alto grado di pH che è 9.5. L'acqua ionizzata e micro strutturata permette una profonda e corretta idratazione di cui le nostre cellule hanno bisogno”.


Nella dieta alcalina, lei suggerisce di mangiare verdure crude ma molte persone hanno problemi nel digerirle. Cosa consiglia?
“Il corpo umano va ad elettroni ovvero ad energia elettrica e, se cuociamo le verdure, questa energia viene distrutta; per questo motivo è essenziale consumare cibi crudi che noi definiamo vivi. Coloro che hanno problemi nel digerirle possono frullarle, centrifugarle oppure possono preparare delle minestre e delle zuppe da cuocere a bassa temperatura. Ci sono verdure che possono essere marinate con olio e sale. Questi approcci rendono più facile la digestione delle verdure”.


Lei e sua moglie Shelley dirigete una clinica, il “pH Miracle Center” nello Utah. Che tipo di patologie hanno le persone che si rivolgono a voi?
“In questa clinica trattiamo varie patologie come il diabete, il cancro, malattie degenerative, croniche e neurologiche. Ogni paziente riceve una alimentazione mirata e specifica per la sua patologia e una idratazione a base di clorofilla e di altri supplementi specificamente studiati per la sua situazione. La cosa più importante è liberare tutti i canali di eliminazione attraverso una buona respirazione, la sudorazione, l'evacuazione e attraverso le urine. Al tempo stesso rinforziamo l'intestino con specifici ingredienti e con l'esercizio fisico. Questo consente di aumentare il numero dei globuli rossi e il livello di l'alcalinità del pH nei fluidi del corpo”.


Quali sono i cibi alcalinizzanti?
“I cetrioli sono molto importanti e li utilizziamo molto anche a colazione e nei frullati. E poi tutte le verdure verdi come sedano, spinaci, broccoli. Queste sono particolarmente alcalinizzanti. L'avocado, anche se non è una verdura, contiene delle sostanze molto importanti per il nostro organismo e ha un ruolo centrale nella dieta alcalina”.


Qual è la posizione della comunità scientifica rispetto ai risultati delle sue ricerche?
“Ogni giorno ci sono sempre più scienziati e medici che si stanno rendendo conto dei grandi risultati che possiamo ottenere quando noi riequilibriamo il giusto valore del pH nei fluidi del corpo. In questi anni, in oltre 72 Paesi abbiamo visto la regressione di varie malattie come il diabete, le malattie cardiovascolari, i tumori ed anche tante altre patologie neurologiche e neurodegenerative”.


Quali sono, secondo lei, i luoghi comuni da sfatare nel campo della salute?“Uno dei principali è che dobbiamo consumare carne per il fabbisogno proteico. Se osserviamo la natura, gli animali più forti e più potenti fanno un’alimentazione vegetariana. Il muscolo si sviluppa con il sangue e non con le proteine, e per avere un buon sangue dobbiamo consumare verdure fresche e alcaline. Un altro luogo comune è che dobbiamo consumare latticini per sviluppare ossa forti. Anche in questo caso, noi non sviluppiamo ossa resistenti e forti con il calcio ma con il sangue. E per sviluppare un sangue sano dobbiamo nutrirci con verdure verdi. Altro mito da sfatare è che lo stomaco sia un organo atto alla digestione quando invece la sua funzione è quella di alcalinizzare il cibo che consumiamo. Infine, le persone sono convinte che le malattie come il diabete e o i tumori si prendano ma, in verità, le sviluppiamo con il nostro stile di vita. Si pensa che le patologie siano causate da germi e batteri, quando invece questi sono solo il sintomo di un ambiente interno squilibrato che causa la malattia e l'effetto della malattia sono i microbi e i germi. Lungi dall'essere la causa essi altro non sono che il risultato determinato dalla condizione tossica dell'ambiente interno”.

Il pH questo "sconosciuto"...

12.07.2014 12:24

Che cos'è il pH?
È un'unità di misura che stabilisce se una soluzione è acida o basica e questa viene determinata misurando la concentrazione di ioni di idrogeno: più questa è concentrata più il livello di acidità sarà alto.

Ma come deve essere il pH di una persona sana?
Tutti gli organi necessitano di un valore diverso per assolvere i loro compiti.Anche gli enzimi necessitano di valori diversi, per esempio quelli dello stomaco necessitano di un valore pH acido mentre quelli dell'intestino di un valore più basico. Quindi per fare in modo che un organismo funzioni in modo ottimale deve esserci un equilibrio acido-base.

Gli organi preposti al mantenimento di questo equilibrio sono i polmoni, il fegato ed i reni e quando questi non riescono più a smaltire le scorie acide e le riserve basiche del corpo sono insufficienti, compaiono dei disturbi nell'organismo che spesso non vengono interpretati correttamente,

I principali disturbi legati ad una iperacidità del nostro organismo sono:

-affaticamento
-disturbi del sonno
-cambiamenti di umore
-stati di ansia
-problemi digestivi
-irritazioni cutanee
-cellulite
-alta sensibilità alle infezioni
-reumatismi
-problemi ormonali
-dolori cronici

per citarne solo alcuni.

Dormire poco, lo stress, i medicinali (che spesso sono di per sè acidificanti) presi a lungo termine, la mancanza di movimento ed un'alimentazione troppo ricca di proteine animali, pane, pasta, riso, formaggio, legumi e sale e povera di vegetali e frutta, sono tutti elementi che producono un aumento del valore acido nel nostro organismo.

Un aiuto più che valido ci viene dall'assunzione regolare del Ganoderma - reishi che, essendo un nutraceutico, interviene su quanto nel nostro corpo non è in equilibrio riportando tra l'altro i parametri del pH al loro valore ottimale.

 

 

Una convinzione che si rafforza ogni giorno di più

18.06.2014 19:05

Ho cominciato ad assumere il Ganoderma circa tre mesi fa, regolarmente. All'inizio ho sostituito il caffè del pomeriggio con il Ling Zhi 3 in 1 non avendo il coraggio di abbandonare la mia bella e fumosa tazza di caffellatte della mattina. Poi, lentamente, il caffellatte è stato sostituito dal Cream Coffee...non male come alternativa e sicuramente meno pesante da digerire, specialmente quando voglio andare in palestra per la mia ora di fitness.
Devo dire che lentamente ho cominciato a sentirmi meglio. Non che prima stessi male ma, in qualche modo, sentivo di avere più forza, più energia...di riuscire ad arrivare alla fine della lezione tutto sommato abbastanza "riposata". Respiravo meglio, i tessuti erano più ossigenati ed il cuore manteneva un battito più controllato nonostante il ritmo molto sostenuto della lezione.
Ho preso allora l'abitudine di consumare tre/quattro volte al giorno delle bevande con il Ganoderma: il cacao la sera, il té il pomeriggio alternato al Ling Zhi 3 in 1 e dopo la palestra di nuovo un Cream Coffee. Nessun problema, nessun effetto indesiderato.
Qualche sera fa ho riascoltato la presentazione della ganoterapeuta Jane Yau dell'11 aprile 2014 a Roma ( il video è fruibile su You Tube ) e ho trovato conferma, ancora una volta, degli effetti benefici che l'assunzione del ganoderma ha sull'organismo. Ad aprile ero ancora una neofita e molto di quanto diceva la signora Jane Yau suonava alle mie orecchie come qualcosa di molto affascinante ma, essendo appena entrata nella DXN, avevo il tipico atteggiamento di che pensa " vediamo un po' se mi convinci?". A parole era convincente ma a fatti?
Ora posso affermare che,oltre alle parole, ci sono anche i fatti e questa mia convinzione va rafforzandosi ogni giorno di più attraverso quello che, secondo me, è il banco di prova di qualsiasi terapia...se stessi!

Prevenire è meglio che curare...

31.05.2014 08:42

Di fronte ad un malessere le persone reagiscono in differenti modi: c’è chi cerca di ignorarlo sperando che prima o poi passi; c’è chi ricorre subito ad un medicinale che ha in casa o, in caso non lo avesse, ad un farmacista; c’è chi si precipita dal dottore e infine c’è chi sceglie di risolvere il problema o di curarsi facendo affidamento sulle cure omeopatiche o sui fiori di Bach o su trattamenti e rimedi che provengono da culture e civiltà molto lontane dalla nostra come, per esempio, quella cinese o indiana.
Certamente ognuno di noi vorrebbe non doversi mai confrontare con la malattia e la strada migliore per evitare questo è naturalmente la prevenzione.
Ma come prevenire le malattie?
Ci sono persone che affidano la loro salute ai moderni strumenti di diagnostica che noi tutti conosciamo: analisi del sangue, delle urine, radiografie, Tac, Moc, risonanza magnetica, mammografia, Pap Test,ecc. ma questi strumenti di “prevenzione” servono solo a rassicurarci che non ci sono malattie in incubazione o in atto o, se ci sono, a spedirci il più presto possibile dal medico di base o dallo specialista che ci consiglierà cosa fare, cosa prendere, come curarci. Ma tutto questo “dopo” non “prima”.... senza dimenticare peraltro che molti di questi esami sono per loro natura invasivi e/o poco salutari, se non pericolosi, per la nostra salute.
E allora? Allora cerchiamo di non ammalarci. Facile a dirsi ma a farsi?
Ormai tutti noi sappiamo che una corretta alimentazione, una moderata attività fisica, la rinuncia al fumo ed all’alcol sono dei presupposti validi per stare bene ma cosa possiamo fare contro ciò che non dipende da noi e sul quale non abbiamo nessun controllo? Penso per esempio all’inquinamento atmosferico, al cibo di non comprovata provenienza o modificato geneticamente nonostante i controlli, alle case costruite vicino a discariche o impianti chimici ecc. 
Che fare allora? Come possiamo salvaguardare la nostra salute e quella delle persone che ci sono care?
Un aiuto valido può essere quello di rafforzare le nostre difese immunitarie rendendo il nostro organismo più forte e quindi in grado di difendersi se attaccato quindi, oltre a non abbassare mai la guardia per quello che riguarda l’alimentazione e di conseguenza la spesa che facciamo, oltre a fare almeno una passeggiata a passo veloce ogni giorno per almeno 30 minuti ( o semplicemente salire a piedi le scale di casa o della stazione della metropolitana ), oltre a smettere o per lo meno ridurre le sigarette ed il consumo di alcolici, aiutiamo il nostro corpo con un prodotto eccezionalmente efficace che la natura ci offre: il Ganoderma Lucidum. 
Un integratore, il Reishi o Ling Zhi già conosciuto nell’antichità che è arrivato fino a noi da poco tempo ma che sta  diventando famoso per le incredibili proprietà terapeutiche che possiede.
È sufficiente assumerlo regolarmente sotto forma di capsule o sciolto nel caffè e/o nel té per mantenere un buono stato di salute o per aiutare l’organismo a combattere i microbi,i batteri, i virus nel caso questi abbiamo già attaccato le nostre difese immunitarie.
La forza della natura per diventare più forti.

Ma perché proprio il Ganoderma? E perché non se ne è sentito parlare prima ?

21.05.2014 06:55

Se si legge la lista dei disturbi e delle malattie che possono essere curate dall'assunzione del Ganoderma Lucidum - Reishi, sia come medicinale sia come rimedio preventivo in contesti problematici, si rimane increduli se non addirittura scettici. E invece questi effetti sono stati riscontrati e documentati, non solo dalla Medicina cinese classica ma anche da centinaia di studi scientifici a cominciare dagli anni Settanta.
Ma perché allora solo oggi si parla di questo fungo?
La risposta è molto semplice: fino a qualche anno fa il Ganoderma Lucidum era disponibile solo in piccole quantità. Solo negli ultimi anni infatti si è cominciato a coltivarlo su larga scala in Giappone ed in Cina.
Il Ling Zhi o Reishi o Ganoderma Lucidum è il rimedio naturale più efficace contro l'indebolimento del sistema immunitario: esso ne rafforza le difese attivandone la resistenza contro gli attacchi esterni.
Ma che cosa è il sistema immunitario?
È il dispositivo centrale di regolazione che sovrintende il buon funzionamento dell’organismo. Quando viene rafforzato, si rafforzano anche i processi di autoguarigione.
Assunto quotidianamente il Ganoderma è un eccellente rimedio preventivo nella cura di moltissimi disturbi, dall’ipertensione arteriosa ai reumatismi, dall’acne al diabete, dall’insonnia all’artrite, dalle allergie al cancro, ecc.
Il Ling Zhi uno dei più antichi rimedi terapeutici orientali con un potere curativo straordinario.

Perché dovrei prendere il Ganoderma?

01.05.2014 10:24

Domanda legittima. Ecco le 30 risposte:

CANCRO, CUORE, ANTI-INVECCHIAMENTO, PESO, ENERGIA, PELLE, ARTRITE, OSSA, COLESTEROLO, DIABETE, GLICEMIA, PRESSIONE SANGUIGNA, STITICHEZZA, ALZHEIMER, PARKINSON, TOSSICODIPENDENZE, EMICRANIA, MALATTIE EPATICHE, RENALI, AVVELENAMENTI ALIMENTARI, IMMUNITA’, INFLUENZE, RAFFREDDORI, ASMA, HERPES, ALLERGIE, MALATTIE AUTO-IMMUNI, HIV, STRESS.

 

1. CANCRO: Il fungo Reishi aiuta a ridurre il rischio di cancro.

Ha più di 154 tipi di antiossidanti, e contiene beta-glucano, germanio organico che combinati insieme possono essere la migliore arma contro l’insorgere del cancro.

Questo aiuta il corpo a proteggere le cellule e distrugge le cellule tumorali.

 

2. MALATTIE CUORE:

Il Reishi aiuta a prevenire malattie cardiache e ictus.

Il Ganoderma Lucidum aiuta a regolare la pressione sanguigna, migliora la circolazione, riduce i grassi nel sangue e previene l’arteriosclerosi grazie ai principi contenuti in esso (adenosina, triterpenoidi e acido ganoderico)

 

3. ANTI-INVECCHIAMENTO:

Reishi contiene molti antiossidanti come polifenoli, flavonoidi, vitamina C, ecc. che attaccano i radicali liberi, l’organico germanio aiuta anche l’ossigenazione cellulare, il che significa che aiuta a combattere gli effetti dell’invecchiamento.

 

4. PERDITA DI PESO:

Il reishi aiuta l’organismo a perdere peso, bruciare i grassi ed è uno stimolante naturale del metabolismo, grazie alla sinergia  dei suoi composti.

Attivando il metabolismo delle nostre cellule il nostro corpo inizia ad utilizzare l’energia di riserva (grasso)

 

5. ENERGIA:

Reishi contribuisce al miglioramento energico sia fisico che mentale, l’organico germanio aiuta a ossigenare le cellule per migliorare la tonicità psico-fisica totale.

 

6. PELLE:

L’antiossidante contenuto nel reishi protegge la pelle dagli effetti dannosi dei radicali liberi, che sono la principale causa di rughe e dell’invecchiamento della pelle.

Reishi aiuta anche a combattere il cancro della pelle.

 

7. ARTRITE:

Reishi aiuta a prevenire, ridurre i rischi e combattere l’artrite reumatoide.

Ciò è dovuto alla sinergia di triterpenoidi, organico germanio e immunomodulatori che consente di controllare l’infiammazione e il sistema immunitario si adatta.

 

8. OSSA:

Grazie alla presenza di calcio e vitamina D e di altri composti che aiutano a  migliorare l’assorbimento del calcio nelle ossa, reishi consumato ogni giorno aiuta a mantenere la densità ossea

 

9. COLESTEROLO:

Reishi aiuta a ridurre i livelli  di  colesterolo, migliora anche il rapporto tra colesterolo buono e colesterolo cattivo, riducendo il livello di colesterolo cattivo, grazie alla presenza di triterpenoidi e adenosina

 

10. OBESITA’:

Reishi aiuta  a prevenire l’obesità interrompendo il movimento di glucosio nelle cellule adipose.

Seguire una dieta sana, fare esercizio fisico regolarmente e consumare reishi aiuta a prevenire l’obesità.

 

11. DIABETE:

Reishi migliora il metabolismo in relazione ai lipidi e al glucosio, previene improvvisi aumenti del livello di zucchero nel sangue bilanciando il metabolismo generale

 

12. ZUCCHERO NEL SANGUE:

Lo zucchero nel sangue tende ad aumentare con l’età, ma i polifenoli ed i polisaccaridi contenuti nel Ganoderma Lucidum aiutano a ridurlo.

 

13.ALTA PRESSIONE SANGUIGNA:

Reishi aiuta a ridurre la pressione sanguigna grazie ai principi in esso contenuti che contribuiscono a purificare il sangue e a favorire l’elasticità delle arterie.

 

14. GASTRITE:

Grazie ai suoi composti, il Ganoderma Lucidum aiuta efficacemente le nostre difese a combattere l’insorgere  dell’Helicobacter pylori.

Inoltre, contribuisce a normalizzare le secrezioni acide dello stomaco.

 

15. LA STITICHEZZA:

Il Ganoderma Lucidum presenta grandi quantità di fibra insolubile ed emicellulosa permettendo al colon di funzionare correttamente.

Questo migliora le funzioni digestive e permette l’eliminazione di composti nocivi per l’organismo

 

16. ALZHEIMER:

Reishi contribuisce a rafforzare la memoria, anche se non è una cura per l’Alzheimer contribuisce a rallentare il processo di diminuzione di acetilcolina nel cervello che provoca il morbo di Alzheimer

 

17. MORBO DI PARKINSON:

Gli antiossidanti nel reishi aiutano a prevenire danni alle cellule nel cervello, che è una delle cause del male di Parkinson, chi assume regolarmente il fungo è improbabile che sviluppi questa malattia.

 

18. TOSSICODIPENDENZE:

Grazie  all’effetto sinergico di composti organici come il germanio e antiossidanti, migliora la funzione del sistema nervoso, in modo da controllare le dipendenze.

 

19. EMICRANIA:

Proprio come i composti che rilassano il sistema nervoso insieme al triterpenoidi che controllano il dolore e  l’infiammazione, aiuta a controllare e combattere al meglio le emicranie.

 

20. MALATTIA EPATICA:

Il reishi aiuta a prevenire l’insufficienza epatica grazie alle sue proprietà anti-fibrotiche e immunologiche che impediscono il malfunzionamento del fegato.

Tutto questo per la sinergia dei suoi composti.

 

21. MALATTIA RENALE:

Studi in Giappone dimostrano che reishi ha importanti effetti sui nostri reni aiutandoli a funzionare meglio.

Da nefrite ad insufficienza renale è stato dimostrato che la sinergia di composti del Ganoderma aiuta a combattere i problemi di questo tipo.

 

22. AVVELENAMENTO ALIMENTARE:

Il lentinan contenuto nel Reishi può aiutare il corpo ad eliminare i batteri che causano intossicazioni alimentari eliminando anche le tossine prodotte da questi batteri.

 

23. IMMUNITA’:

I polifenoli, flavonoidi, beta‐glucano, e Lentinan contenuti nel Ganoderma contribuiscono a stimolare il  sistema immunitario, rafforzando la salute nella loro lotta contro le infezioni

 

24. INFLUENZA E RAFFREDDORI:

Reishi aiuta a prevenire l’influenza ed i raffreddori perché la sinergia degli effetti immunomodulanti di composti migliorano significativamente le nostre difese.

 

25. ASMA:

Le proprietà anti-infiammatorie di germanio, triterpenoidi  permettono di rilassare i muscoli che sostengono i  bronchi, riducendo la gravità dell’asma.

Oltre agli effetti immunomodulanti dei suoi composti la sua assunzione previene l’insorgenza delle turbolenze.

 

26. VIRUS HERPES E ALTRI:

Il Reishi contiene composti che aumentano le difese e il germanio aumenta anche la produzione di interferone, è utile contro l’herpes e altri virus come il virus epatite, papilloma, HIV, ecc.

 

27. ALLERGIE:

La presenza di triterpenoidi, antistaminici e acido ganoderico aiuta la riduzione delle allergie.

Quindi, se ci sono allergie, si dovrebbe prendere seriamente in considerazione il consumo regolare di Reishi .

 

28. MALATTIE AUTOIMMUNI:

Grazie all’effetto di Lentinan e altri polisaccaridi come il beta‐glucano, il Ganoderma regola la  funzione del nostro sistema immunitario, così come la lotta contro malattie come la psoriasi, vitiligine, lupus, artrite, ecc.

 

29. HIV:

Gli scienziati in Giappone hanno dimostrato che il ganoderma migliora notevolmente il nostro sistema immunitario e aiuta a ridurre l’attacco del virus alle cellule sane del sistema immunitario.

Ciò significa che reishi può aiutare a fermare la diffusione dell’HIV.

 

30. STRESS:

Gli effetti sinergici dei composti trovati in Reishi permettere il rilassamento del sistema nervoso e aiutano a ridurre lo stress e l’ansia, che stanno diventando i principali fattori di rischio di malattie oggi.

 

Il prestigioso National Institute of Health e la National Library Of Medicine sul suo sito web www.pubmed.gov hanno documentato le attività biologiche e farmacologiche delle funzioni di Ganoderma lucidum.

Che cos'è la micoterapia

29.04.2014 17:01
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La Micoterapia, che cos’è?

 

La micoterapia è una metodica utile in moltissimi casi, sia nella prevenzione e nella malattia, che agisce gradualmente attraverso la depurazione, la risoluzione delle infiammazioni, l’eliminazione dell’ansia, rafforzando e rendendo brillante tutto l’organismo.

 

Come tutte le metodiche di origine orientale, anche la micoterapia non punta solo a curare e prevenire i sintomi, ma cerca di risolvere le cause alla base dei problemi, prendendosi cura della persona nel suo insieme.

 

 Alcune persone la usano per la cura di disturbi passeggeri, come stanchezza, cali di energia, dolori addominali, eccesso di peso, tassi elevati di colesterolo. Infatti, in questi casi preferiscono evitare di ricorrere subito ai farmaci e preferiscono indirizzarsi verso un’alternativa naturale, ma efficace.

 

In altri casi, i funghi possono essere usati come prevenzione di una malattia o di una ricaduta (si pensi alle allergie stagionali), oppure come cura per aumentare le difese immunitarie drenare e depurare il fegato, il sangue e la linfa, migliorare l’energia e la salute in generale.

 

Pochi effetti collaterali

 

Secondo i sostenitori della micoterapia, seguire un trattamento a base di funghi non comporta alcun problema. Possono essere un po’ pesanti da digerire all’inizio a causa della loro componente fibrosa, ma certamente non nuocciono alla salute.

 

 Oltretutto le quantità assunte con le bevande o le capsule sono limitate.

 

 

Gli studi scientifici

 

In realtà, negli ultimi 20 anni sono stati condotti diversi studi scientifici che ne dimostrano la validità. Ne portiamo alcuni a titolo esemplificativo.

 

Una ricerca dell’Università di Oslo ha dimostrato che l’Agaricus blazei contiene sostanze terapeutiche utili nella prevenzione e nella riduzione dei sintomi delleallergie.

 

Uno studio internazionale ha rivelato che il Cordyceps è efficace nell’aumentare, fino al 30% l’energia psicofisica personale, perchè aumenta del 30-40% l’ossigenazione del sangue dell’organismo.

 

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Tulane in Usa ha condotto uno studio su alcune persone appena operate: metà sono state trattate con antibiotici e metà con antibiotici in associazione ai funghi. Ebbene, si è visto che nel primo gruppo la percentuale di ricadute infettive è stata del 49%, nel secondo del 9%.

 

Uno studio cinese ha valutato l’efficacia della micoterapia nella cura delle malattie cardiache. Gli studiosi hanno scoperto che l’associazione Cordyceps e farmaci dà risultati migliori documentati dall’elettrocardiogramma, rispetto alla sola cura farmacologica.

 

Rimedi contro la senilità

29.04.2014 16:58
a) Badate alla qualità della vita. A parte tutto ciò  che  di ovvio conoscete sullo stress, o disadattamento, ricordiamoci  con  Jung che  chi  in  vecchiaia  non abbia  una  “ religio ” ( che  almeno  definirei  come  senso dell’universale appartenenza )   non   religiosità,  ma   un   certo  aiuto  spirituale,  avrà  una vecchiaia triste. Siate perciò sempre curiosi soprattutto di ciò che unisce la terra al cielo.
 
 
 
b) Non  assumete  cure  chimiche  o  sostanze  di sintesi se non  assolutamente necessario.
Siamo  abituati a  sottovalutare  le nostre risorse, come ci è stato  insegnato, e le perdiamo nella paura di verificarle.  Il medico che interpreta la medicina ufficiale pedissequamente è il primo agente patogeno.
 
 
 
 
c) Alimentatevi correttamente. Teniamo a  mente  che  poche  ore dopo averlo mangiato  un  pezzo  di  pane  è  diventato  carne  e pensieri. Siamo ciò che mangiamo, siamo ciò che pensiamo.Mangiare è tutto ciò che entra in noi.
Ricordate che gli zuccheri sono i nostri nemici principali.
 
 
 
 
d) Poiché l’equilibrio è cosa  improbabile, aiutiamolo con  rimedi naturali, ma solo  se  sicuramente  garantiti  e  assolutamente  non  tossici.  Attualmente, purtoppo, tutti fanno tutto,  e per di più lo vendono.
 Gli antiossidanti ed i loro effetti protettivi  sui radicali liberi, con  benefici al sistema immunitario sono la risposta giusta.
 
 
 
 
 
 
e) Infine imparate a pensare con la vostra testa. La conoscenza è potere, ed è elementare dedurre che vi sia tutto l’interesse a tenerla stretta  da parte di chi lo detiene. 
 
 
 

Il Ganoderma e la vecchiaia

29.04.2014 16:55

Molte persone hanno paura d’invecchiare e fanno di tutto per sentirsi giovani e mantenere un aspetto giovanile, ma esistono rimedi davvero efficaci contro l’invecchiamento? Qual è il prezzo da pagare? Ci sono rimedi naturali contro gli effetti della vecchiaia? 

Quali sono i rimedi che evitano la senilità? Li conosciamo tutti: alimentarsi in modo sano e consapevole, fare attività fisica, non fumare o bere, mantenere la mente aperta a stimoli e sfide anche solo facendo le parole crociate.

Il nostro corpo è programmato per vivere 120 anni ma, anche se l'aspettativa di vita si è allungata parecchio, non siamo ancora arrivati a questo traguardo. Ma vogliamo veramente arrivarci? E se la risposta è sì, come vogliamo arrivarci? Certamente in salute accettando, comunque, quello che è il naturale deperimento organico del nostro corpo.

Negli ultimi anni invece abbiamo assistito ad un incremento importante di quelle che vengono definite malattie neurologiche (Alzheimer, Parkinson, demenza senile,ecc.) causate principalmete da un'ossigenzione molto povera del sangue e dalla sua consegunte influenza deleteria sulle cellule, comprese quelle cerebrali. Malattie come il cancro o l'infarto colpiscono anche molte persone che si affacciano alla terza età, come non succedeva prima, ed è ormai appurato che la causa dell'insorgenza di queste patologie è da attribuirsi ai radicali liberi ed alla poca fluidità del sangue nelle arterie.

Diversi studi hanno dimostrato le potenzialità di alcune piante per rallentare i processi d’invecchiamento e mantenere l’organismo più giovane. Queste piante contribuiscono, in modo naturale, ad aumentare lo stato di salute e la longevità perché aiutano ad eliminare le tossine e mantengono gli organi più sani come, per esempio, il Ganoderma Lucidum.

 

 

ll Ganoderma combatte il tumore al seno ed al pancreas

29.04.2014 16:49

Il fungo Ganoderma Lucidum contiene circa 200 sostanze alimentari che hanno effetti positivi sul nostro corpo.

Uno di questi ingredienti è il Germanio Organico che è una delle sostanze più curative in natura,

il Ling Zhi è una pianta virtuosa, pertanto, non ha nessun tipo di controindicazione che indebolisce il corpo dopo l’uso a lungo termine.

Il reishi contrasta la proteina TSLP che causa il tumore a pancreas e seno

 

l Reishi e altri funghi curativi spengono il processo infiammatorio Th2, “che, secondo gli esperti, è alla base dello sviluppo del tumore al pancreas.

Infatti il processo infiammatorio Th2 produce la proteina TSLP (citochine lymphopoietin timica stromale), che causa il tumore al pancreas ed il tumore al seno.

Questa proteina, è stata scoperta dai ricercatori del San Raffaele di Milano coordinati da Maria Pia Protti. Viene prodotta dai fibroblasti, che sono le principali cellule del tessuto connettvo, che come si è noto alimenta le cellule tumorali.

L’infiammazione Th2, che secondo gli esperti, è alla base dello sviluppo del cancro al pancreas, in una persona che comincia ad assumere il reishi, si normalizza gradualmente nel corso di due o tre mesi, perdendo gli aspetti pericolosi.

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